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Basilica dei SS. APOSTOLI e S. NAZARO MAGGIORE

sabato 10 Febbraio – alle ore 15.30

€13 + offerta chiesa

visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

basilica S. NAZARO vista da Festa del Perdono
San Nazaro vista da via Festa del Perdono

Le origini paleocristiane della Basilica

La Basilica Apostolorum S. Nazaro, costruita tra il 382 e il 386, è una delle 4 basiliche – dedicate ciascuna ad una diversa tipologia di santi – volute da S. Ambrogio all’esterno delle mura della Milano capitale dell’impero romano, lungo 4 direzioni, che disegnano una simbolica croce. In maniera evidente la sua collocazione sulla direttrice per Roma, a metà della ‘via porticata’, la fa essere la più importante. Dedicata agli Apostoli, di cui Ambrogio ottenne le reliquie, che collocò nella preziosa e raffinata ‘capsella di S. Nazaro’ successivamente rinvenuta poi da S. Carlo nel 1579. Il ritrovamento del corpo di Nazaro nel 397 da parte di Ambrogio determinò la doppia titolazione.

La basilica romanica

La pianta a “croce latina“, chiaro riferimento alla Croce di Cristo, era nuova in occidente e si diffonderà proprio a partire da questo prototipo. L’impianto complessivo della basilica di S. Nazaro andò perduto con l’incendio del 1075, a seguito del quale fu ricostruita in forme romaniche. Comunque la struttura tardo-romana a navata unica con transetto e tiburio ottagonale all’incrocio è ancora in parte leggibile.

Restauri del XX sec.

Restauri condotti a metà del XX sec. hanno eliminato una serie di aggiunte decorative barocche, ritrovando il perimetro originario dell’edificio paleocristiano e ripristinando elementi romanici di navata, tiburio e absidi. Mentre recenti scavi consentono oggi di vedere parti di muratura, pavimentazione marmorea, basi del tiburio appartenenti alla basilica paleocristiana e reperti archeologici di età imperiale (zona sotto l’altare e all’esterno nell’area cimiteriale addossata all’abside maggiore).

Mausoleo Trivulzio e Cappella di S. Caterina

Il Mausoleo Trivulzio, infine, a forma ottagonale con alta cupola, è stato aggiunto davanti alla facciata su progetto di Bramantino in forme rinascimentali, come monumento sepolcrale di Gian Giacomo, generale al servizio dei francesi, all’inizio del XVI sec. La bramentesca cappella di S. Caterina, piccolo edificio indipendente, viene inglobata al transetto sinistro della chiesa nel secondo Cinquecento.

Le decorazioni pittoriche e scultoree……

la Crocifissione di Bonino da Campione, bassorilievo, databile nel XIV secolo

tavola con l’Ultima Cena del vercellese Bernardino Lanino, allievo di Gaudenzio Ferrari, derivazione da quella di medesimo soggetto, del 1545-46, di Gaudenzio Ferrari per Santa Maria della Passione

affresco raffigurante il Martirio di santa Caterina d’Alessandria, opera di Bernardino Lanino, nella cappella di S.Caterina 

Il mausoleo Trivulzio aggiunto in facciata, del Bramantino, ideato per accogliere le spoglie della famiglia Trivulzio

NOTE
Durata1 ora e 30 minuti
Ritrovo10 minuti prima dell’orario indicato – di fronte alla facciata della basilica in corso di Porta Romana
Costo visita€ 13
Costi aggiuntiviofferta chiesa
GuidaMarta Candianiarchitetto e guida turistica
Numero di ragazzi sotto i 18 anni