LA MILANO CONTEMPORANEA A CITYLIFE: verso il completamento dell’intervento urbano

itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

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L’itinerario completo alla Milano contemporanea a CityLife, con la guida di un architetto, ci porterà alla scoperta della Milano contemporanea nella storica area dell’ex-Fiera. Infatti dal 2008 qui è in atto una grande trasformazione urbana, a seguito di un concorso internazionale del 2004, che ha cambiato il volto e lo skyline di Milano.

Il progetto di CityLife

Il progetto di CityLife è firmato da architetti di fama internazionale, una sorta di città nella città. Difatti ci sono molteplici funzioni: aree residenziali, tre torri a destinazione direzionale, spazi per il commercio, varie strutture dedicate al tempo libero e ai servizi, la nuova linea 5 della metropolitana e un grande parco urbano con percorsi pedonali e ciclabili.

Residenze e Parco

Verso la città esistente vedremo le Residenze Hadid, caratterizzate da linee sinuose e morbide, e poi le Residenze Libeskind, con linee spezzate e grandi terrazze e vetrate, entrambe abitate dal 2012.

Quindi passeggeremo nel Parco, con l’Asilo nido ecosostenibile e le sculture del progetto Artline (iniziato nel 2018), che divide la zona residenziale dal nucleo centrale dalle Tre Torri e dello Shopping District.

Tre Torri e Shopping District

Senza dubbio le Tre Torri sono insieme un forte segno urbano che oggi caratterizza il nuovo skyline milanese. Esse prendono il nome, tra l’altro, dagli architetti che le hanno progettate. Sono la Torre Allianz o Isozaki (il Dritto, terminata nel 2016), la Torre Generali o Hadid (lo Storto, utilizzata dal 2018) e la Torre PwC o Libeskind (il Curvo, terminata nel 2021).

Invece lo Shopping District è un distretto commerciale e ricreativo a scala urbana, inaugurato a fine 2017, realizzato come nucleo centrale del quartiere, alla base delle tre torri ad uffici. Accanto ad essi rimane riqualificato il vecchio Padiglione 3 o Palazzo delle Scintille, con uno spazio interno ampio e versatile

The Wave

Infine è stata posta la prima pietra per la costruzione della parte conclusiva dell’intervento, esito del concorso bandito nel 2019, per un cambio di destinazione d’uso di una parte del quartiere. Due edifici ad uso uffici collegati da una grande tettoia porticata saranno la porta di ingresso “The Wave” al quartiere da nord-ovest.

Essendo i grattacieli privati non è consentito salirvi se non in speciali occasioni, pertanto la visita è solo in esterno.