visita guidata da Debora Lo Conte, guida turistica
Descrizione
Porta Orientale, la stessa che ai tempi di Renzo Tramaglino consisteva solo in ‘due pilastri con sopra una tettoia’, acquistò grande importanza sotto il governo austriaco, perché da lì partiva la strada per Vienna, e l’asse viario che la congiungeva al centro divenne una vetrina della buona società. Vi sorsero palazzi aristocratici (Serbelloni, Saporiti, Belgioioso poi Villa Reale) e i primi giardini pubblici della città, mentre il posto dei due pilastri veniva preso dai caselli neoclassici.
Nell’entrare in questa zona anche il Naviglio indossava la ‘marsina’ dei signori, secondo un detto del tempo, circondandosi di ville e giardini. Non tutto è rimasto di quell’epoca, ma almeno non vi si è imposto l’anonimato di certa edilizia postbellica e vi si può ancora respirare quell’atmosfera di benessere, di lusso non ostentato né disgiunto, a volte, da idee politiche illuminate.
Lusso che si ritrova, stavolta con ostentazione professionale, nel quadrilatero della moda, impiantatosi proprio dove quella vecchia aristocrazia aveva le sue abitazioni storiche e dove sono rintracciabili le sue memorie. A chiudere il giro non può essere che il luogo del più ricorrente convegno aristocratico: il teatro alla Scala.
- durata dell’itinerario a piedi 1 ora e 30 minuti circa
- l’itinerario è tutto in esterno ed è fattibile in qualsiasi orario dalla primavera all’autunno, e in estate anche in orario serale
- è possibile terminare la visita con un gelato o un aperitivo, a seconda dell’orario
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